sabato 3 febbraio 2018

Le lacrime dei vescovi cinesi. Un ritratto di mons. Zhuang, vescovo di Shantou (AsiaNews)

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Cari amici, io penso che ci sia solo un aggettivo per descrivere questa situazione ma non lo scriverò, perché non vorrei incappare nell'eccesso di misericordia che abbonda sulle labbra di molti (ma non di tutti).
Dico solo che mi dispiace immensamente per quei vescovi, sacerdoti e fedeli che tanto hanno sofferto per decenni pur di mantenersi fedeli alla Chiesa Cattolica. Ora la chiesa, in nome di non si sa bene che cosa (in realtà si capisce benissimo...), ha deciso di stringere la mano alla politica. 
Mai si è vista una chiesa così...ah no...c'è la misericordia!
Una volta si diceva che il cristiano deve sapere andare controcorrente, ora pare che non solo si debba inseguire la corrente ma, possibilmente, precederla.
Buon sabato a quanti gioiscono.
R.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh già, è tanta la misericordia che induce alle lacrime di commozione :X........mi torna in mente la bellissima lettera inviata da Benedetto ai cattolici cinesi.......10 o 10.000.000. di anni fa. Buon week end, si fa per dire, a te e famiglia. A.

maura ha detto...

Che tutta questa sofferenza sia un grande tesoro per la Chiesa universale non ci piove .
Seh, sperano di collaborare con i comunisti ....cosa volete portare il Dio di Gesu' Cristo o il dio di Marx ?
Infine , mi meraviglio di voi che vi fate scudo del Santo Padre Benedetto citando solo una parte della lettera ai cattolici cinesi del 2007, .......meglio non proseguire , Dio abbia misericordia di voi e vi doni la Sapienza del cuore....

laura ha detto...

Una decisione del genere è incomprensibile, ingiusta e crudele prorpio per chi ha tanto sofferto per la fede.
Non so cosa voglia ottenere questo "papa" stringendo la mano a tanti politici balordi e compiacendo situazioni chiaramente contro la sana dottrina. Siamo nello sfacello totale e andrà sempre peggio.
Non riesco e non riuscirò mai a capire perché stia accdendo tutto questo. Se è una prova per provarci nella fede, spero che la madonna ci cia vicino e ci aiuti.

maria rita Polita ha detto...

Da quando in qua la posizione di un Vescovo (pur autoctono, pur "del luogo") dice l'"ultima parola" più del Santo padre? Leggere l'intervista a Parolin può servire per sapere e per pregare. Parla DI DUE COMUNITà che devono ritrovarsi nell'unica cHIESA. MRP

laura ha detto...

https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2018/02/04/news/gli-stracci-cinesi-di-papa-francesco-176401/

gemma ha detto...

Il,problema non è il tendere la mano e cercare l’unità, è la sensazione che lo si stia facendo delegittimando e umiliando i vescovi fedeli sostituendoli con gli eletti dal regime. Chissà cosa sarebbe accaduto se nel momento della revoca della scomunica ai Lefebvriani si fosse detto gentilmente ad un vescovo legittimo di una diocesi di allontanarsi per far posto ad uno di loro.... E’ stato un apriti cielo e un denunciare la coscienza del papa Benedetto anche senza che questo accadesse. Oggi invece si grida alla grande apertura alla Cina. L’unità, come tutto ciò che riguarda la Chiesa è qualcosa di grande solo secondo verso chi è rivolta, se poi è verso un ismo che comincia per c, morti o non morti provocati dal regime, è sempre una bella lavata di spugna. In quanto al cardinale Zen, non è un vescovo qualunque, e anche qui non si può non notare la differenza di come ci sia la tendenza a considerare le conferenze episcopali quasi come dei papi locali con libertà di discernimento, ormai su quasi tutto, tranne evidentemente quando si tratta di rapporti con governo cinese

laura ha detto...

http://www.aldomariavalli.it/2018/02/03/per-non-dimenticare/

maura ha detto...

Non posso e non voglio , dire l'aggettivo qualificativo che mi preme sulle labbra .
Dio abbia pieta' di loro .

"Dal canto suo il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ha difeso la giustezza del percorso imboccato dalla diplomazia vaticana, le cui linee maestre continuano ad essere fatte risalire alla lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi del 2007.
Ma certamente di quella lettera è stato lasciato cadere un elemento chiave: là dove essa definisce "inconciliabile con la dottrina cattolica" l'iscrizione di vescovi e clero alla cosiddetta Associazione patriottica dei cattolici cinesi, il principale organismo tramite cui le autorità di Pechino esercitano sulla Chiesa il loro pieno controllo. Oggi questa iscrizione è di fatto consentita dalla Santa Sede."

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/05/vescovi-cinesi-illegittimi-ufficiali-clandestini%E2%80%A6-chi-francesco-premia-e-chi-no/

maura ha detto...

Card. Zen: Non manipolare la Lettera di papa Benedetto XVI
http://www.asianews.it/notizie-it/Card.-Zen:-Non-manipolare-la-Lettera-di-papa-Benedetto-XVI-43026.html

laura ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/06/zen-il-segretario-di-stato-vaticano-sbaglia/

laura ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2018/02/06/dottrina-sociale-della-chiesa-la-cina-la-realizza-parola-di-sorondo-brandi-e-i-laogai-e-il-tibet-e-questa-la-real-politik-vaticana/

laura ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2018/02/06/dottrina-sociale-della-chiesa-la-cina-la-realizza-parola-di-sorondo-brandi-e-i-laogai-e-il-tibet-e-questa-la-real-politik-vaticana/